Da quando è incominciato questo “big crash” ho imparato a fare molte cose. Ho imparato a stare da solo, senza sentirmi solo. Ho imparato a gestire i miei contatti, per non perderne nessuno. Ho imparato ad usare la tecnologia, senza snobisticamente dirmi contrario. Ho imparato… Davvero molte cose.
Fra le altre, so usare almeno quattro piattaforme chat; so condividere documenti e file; so usare programmi vari: registratori, video, immagini, videochat… Non so ancora: realizzare podcast con musica; video che mescolino parole ed immagini, musica e spezzoni di filmati; non so ancora proteggere con attenzione dati e contatti, non so usare la scrittura e la correzione su Classroom…
Ho poi incominciato a frequentare degustazioni on line: compro ciò che mi interessa e che mi sembra conveniente; aspetto il pacco e preparo il tutto; poi mi collego ed interagisco con il relatore. Compro anche vino on line, ma più, con una telefonata, prediligo amici e conoscenti (anche per sussidiarietà), mentre non considero vini di moda e costosi (quelli sono da serate in ristoranti, con amici). Seguo anche degustazioni “cieche”: si guarda il relatore e, senza vini, s’immagina e si archivia per il futuro. Ho già due o tre luoghi da visitare e almeno dieci aziende a cui bussare. Attendiamo. Un buon bicchiere di vino aiuta nell’attesa.