Sono a Catania, prima periferia: i ristoranti grigliano la carne all’aperto su barbecue: fumo ovunque, odori… lì vicino scorrazzano moto senza casco, due o tre cavalcanti e auto e fumo ovunque…
Poi passi in auto, andando piano, per il basso Piemonte e ti becchi 47 euro di multa perché sei a 56 chilometri orari. Multa. Giusto, ma perché non graduare le multe meglio: ho superato il limite di 6 chilometri e la tolleranza di uno! Dieci euro potevan bastare. Quarantesette sono un’ora (lorda) di lavoro.
Poi leggi che “Per la Comunità delle colline tra Langa e Monferrato, i velox sono un affare redditizio: nel 2021, stando ai dati del modello di relazione pubblicato sul sito del ministero dell’Interno, i proventi delle sanzioni accertate nei Comuni di Costigliole, Castagnole Lanze, Coazzolo e Montegrosso sono stati di 2 milioni 659 mila euro”.
E allora pensi due cose: che non passerai mai più di lì, ovvio; poi che non consumerai più nulla che venga da quei cinque paeselli. Amen