A Proposito di Merito

Breve riflessione sul merito e la scuola. Parto da un fatto di cronaca mia: quest’anno non abbiamo promosso tre studenti alla Maturità. Calcolando che erano in 30 ad affrontarla, ne abbiamo bocciati il 10 per cento. Percentuale da stampa nazionale, visto che la media è circa l’1 per cento. Grande discussione in collegio docenti con prof che dicevano cose tipo “fallimento” ai docenti bocciatori…  

Ragioni? Colpe? La colpa è stata quella di averli ammessi, dando loro un’ultima chance che questi non hanno sfruttato per… incapacità? leggerezza? Non saprei. Colpa dei docenti? Sì, forse. Da un punto di vista socialista, avrebbero dovuto affrontare il problema durante l’anno scolastico, cercando di capire, aiutare, indirizzare… Lo hanno fatto? Sono domande che ci facciamo ogni giorno. Lo abbiamo fatto? 

In una scuola meritocratica, il solo fattore discriminante è la preparazione dei docenti e il loro impegno. Poi lo studente è libero: di imparare o di non imparare. Libero ma per questo più a rischio. In tale scuola, il 10 per cento dei bocciati non è uno scandalo. Come non dovrebbe scandalizzare il licenziamento dei professori incapaci (ci sono? Pochi ma ci sono).

Io non so cosa deciderà il nuovo governo (credo nulla, se non provvedimenti di facciata), noi intanto siamo qui a pensare, a farci domande, a lavorare…

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