Mal trattato, ovvero “trattato male”. Non “maltrattato” che fa rima con spintonato, battuto e violentemente atterrato. No, solo “trattato male”. E comunque sempre di locali e di pizzerie si tratta. Niente di pericoloso. In questo caso parlo della pizzeria delle piscine di Pisogno, Novara: Coc Beach si chiama.
Il locale è spartano ma non privo di cura e la pizza è buona. Però l’altra sera sono arrivato là con otto amici che mi avevano dato una mano a spostare tavoli e ho offerto loro una pizza, chiedendo un litro di vino della casa fra le altre cose. Mi è arrivata prima una bottiglia e poi un’altra ed io ho pensato che quello fosse il vino della casa, perciò economico ancorché semplice. Invece…
Invece al momento del conto mi hanno addebitato 24 euro di vino, che moltiplicato per due fa 48 euro per due bottiglie di un vino normale. Ad occhio una bottiglia da 4 – 6 euro. Il tipo di vino non lo ricordo, ma forse un marchigiano… Ma non importa.
Quello che importa è il fatto che se io ti avevo ordinato un vino della casa era perché volevo spendere poco: dodici euro al litro massimo e non 24. Mi sono sentito “mal trattato”: perché non mi hanno detto quanto costava? Perché non mi hanno detto di vedere sulla carta dei vini? Ecco le domande che dovevano farmi, essendo io quello che aveva ordinato il vino. Quisquilie? No, mi son sentito “fregato”, “mal trattato”… e certo farò fatica a ritornare nel locale.