Ciao Luigi

Ti saluto ancora e saluto anche Leo: ad entrambi piaceva la Cantina Chiarlo. Il primo ne apprezzava i vini, in particolare il barolo Countacc! su cui mi raccontava ogni volta la storia; il secondo amava l’azienda piemontese per la sua dinamicità, per la sua originalità comunicativa: storytelling si direbbe ora.Una narrazione che continua ancora. Ed è stato infatti leggendo questa notizia: https://winenews.it/it/lart-park-la-court-celebra-20-anni-tra-i-primi-visionari-progetti-che-hanno-unito-vino-arte_500588/ che i due signori mi son tornati in mente. Ciao dunque Luigi Patrone e ciao Pantaleone (Leo) Avellis. E bravi i signori della Chiarlo!

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