Non lo so…

Non lo so, ma non ne abbiamo a male i miei amici (quasi tutti del Sud): ma in due giorni mi sono capitate alcune cose ed ho visto alcune cose che mi fanno pensare. Forse male. Ma penso.
Sabato sera sono andato a recuperare un amico senza auto, a pochi chilometri da casa mia; essendo festa ed avendo io bevuto (non so regolarmi, ma dopo un paio di birre ed una bottiglia di vino nella giornata non so proprio) ho chiamato un’amica astemia e dietro a promesse varie l’ho convinta ad accompagnarmi dal mio amico. Verso mezzanotte, sulla strada dell’andata, ci hanno fermato i poliziotti: documenti, controllo, niente palloncino ma si vedeva bene che la mia amica era sobria; al ritorno, un’ora dopo, ci fermano i carabinieri: stessa trafila… Insomma, che palle! Una settimana prima, un altro amico, per un tasso di 0,55 (in Uk non è reato e negli USA neppure) si è beccato 300 e passa euro di multa, sospensione della patente per un mese e una serie di esami manco fosse un tossico.
Negli stessi giorni, la rete mi ha fatto condividere decine di video (sulla scorta di un tragico fatto di cronaca) in cui italiani contemporanei, del Sud, vanno sulla motoretta in tre, con minori, senza casco… Mi sono chiesto: ma in un sabato sera, metti caso napoletano, tre amici verranno fermati due volte in un’ora? Si rischierà la patente per il tasso alcolico alto ma non terrificante? Io dati non ne trovo, ma l’indulgenza per moto e caschi mi fa pensare ancora una volta che esistano due Italie. Anzi tre: una dove si fanno le leggi, una dove si rispettano e l’ultima dove non si applicano… Non so… Non è un bel pensare…

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