La Perdita della Memoria

Il mio veterinario ha lo studio a ridosso della vecchia fabbrica Bemberg – Ortalion, dove mio padre ha lavorato tutta la vita; una fabbrica famosissima che produceva tessuti e filati di alta qualità che è arrivata ad avere duemila dipendenti e che è stata chiusa qualche anno fa, dopo una serie di scelte sbagliate e di una politica speculativa. Oggi è un edificio fatiscente che nessuno vuole bonificare. Tutto è stato comprato pochi anni fa da qualcuno, misterioso, al prezzo di un appartamento in Liguria. Non si capisce bene cosa succederà. Ogni volta che passo davanti dalla Fabbrica, che ci crediate o meno, faccio il segno della croce: è il cimitero delle notti di mio padre, delle sue levatacce, dei panettoni che arrivavano a Natale, dei libri che regalavano ai dipendenti… iniziative bellissime che questa grande azienda faceva. Una mamma più che un’azienda. 

Ero lì che aspettavo per portare il mio gatto a sterilizzare quando due signori con un cagnolino mi hanno detto: “scusi, vedo che sta guardando… ma cos’era?”. Ecco, cos’era? Mi sono limitato a spiegare a grandi linee, ma un po’ di sentimento ce l’ho messo ed infatti i due signori hanno chiuso con un “mi dispiace”. Dispiace più a me che si perda la memoria di quello che è stata la storia di quella fabbrica e di cosa produceva, degli uomini e delle donne che ci hanno lavorato… Non direi un museo, ma forse anche solo un monumento ed un fondo dedicato nelle biblioteca cittadina si potrebbero fare.

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