In Svizzera a bere “ciurlina”

Per il terzo anno consecutivo, sono stato in Ticino, a Losone, da Delea, produttore e commerciante di vino svizzero. Una bella, moderna ed attiva azienda. A inizio dicembre, per tradizione, si pagano i contadini che hanno fornito l’uva (soprattutto merlot) alla Cantina. E si fa festa. Nella grande bottaia aziendale, dove ci sono le barrique e il museo del vino, si accende il grande camino, si apparecchiano tavoli e si taglia mortadella di Bologna, lardo di Arnad, salame ticinese, ottimo pane fresco, si scaglia una mezza forma di grana, si assaggia un po’ di aceto invecchiato aziendale (con acetaia tradizionale), si affettano panettoni e si aprono bottiglie di vino. Il vino base, quello facile, la “ciurlina” come si dice qui da noi. Quello che ne puoi bere assai…
Abbiamo assaggiato e bevuto alla salute della generosa famiglia Delea lo Charme, spumante brut di merlot Svizzera igt, e la sua versione Charme Rosé merlot Ticino doc. Facili, immediatamente piacevoli. Da bere freddi. E poi un merlot bianco fermo,il Marengo bianco Svizzera igt, un po’ troppo “molle” per i miei gusti; e il Chiar di Luna merlot Ticino doc, più corposo, rotondo. Infine, il merlot vinificato in rosso, il Saleggi merlot Ticino doc con un retrogusto vegetale-amaro, quasi da cabernet franc.
Delea ha in carte decine di altri vini, ma credo che questi gli facciano da base. Vini facili da bere, da bere anche un po’ più del normale. Buon rapporto qualità prezzo. Molto interessanti le sue selezioni di vini del mondo ed interessante pure la proposta degli aceti tradizionali, fatti con batterie di botti scolme.
Ma la “ciurlina”: quella sì che si fa bere in abbondanza!

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