“Per celebrare questa giornata abbiamo scelto di riportare al centro il piacere della conoscenza attraverso il gusto, puntando su due progetti centrali per Slow Food Italia in questo 2023: uno nuovissimo, per salvare prati stabili, i pascoli e i loro custodi, e l’altro, gli “Orti Slow Food”, storico e consolidato ma che attraversa proprio ora una fase di rilancio e apertura a nuovi fronti”. Così la presidente Barbara Nappini ha annunciato come l’associazione intenda celebrare la Giornata mondiale della biodiversità che ricorre il 22 maggio pv. Due divertenti degustazioni, una appunto dedicata ai formaggi da prati stabili e pascoli rivolta al pubblico di curiosi e appassionati, e l’altra ai mieli per insegnanti, alunne e alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. Io parteciperò alla prima e della prima voglio parlare.

“Lo scorso dicembre, i rappresentanti dei Paesi riuniti nella Cop15 hanno raggiunto un accordo storico: il Global biodiversity framework è un piano ambizioso che mira a ridurre la perdita di biodiversità entro il 2030, con un approccio fondato sui diritti umani, in primo luogo il diritto a un ambiente pulito, sano e sostenibile, e include forti riferimenti al ruolo delle popolazioni indigene, all’agroecologia e alla tutela della biodiversità. Tuttavia, nonostante l’urgenza, non sarà semplice raggiungere questi obiettivi” ha proseguito Nappini, aggiungendo che “per questo è necessario allearsi con i cittadini di tutte le età, a partire dai più piccoli, per passare dall’accordo all’azione, come recita il tema dell’edizione 2023 della Giornata mondiale della biodiversità”.
Da tutta Italia, nelle scorse settimane, Condotte Slow Food (compresa quella di cui sono fiduciario), cuoche e cuochi aderenti all’Alleanza Slow Food, ma anche soci e singoli simpatizzanti hanno prenotato i kit di degustazione. Nella box recapitata a chi ne ha fatto richiesta, ci sono cinque tagli di formaggio da 500 grammi ciascuno, un vasetto da 250 grammi di miele millefiori di alta montagna del Presidio Slow Food e tutto il necessario per scoprire come sia possibile che quei caci siano così buoni, così sani, così diversi. Nel kit del “Gioco del Piacere”, solo uno dei cinque caci non proviene da prato stabile e scoprirlo farà parte del gioco. Venerdì 19 maggio alle 18.30, in diretta Zoom, gli oltre mille curiosi che hanno acquistato il kit saranno guidati in una gustosa degustazione alla scoperta dell’intruso e, soprattutto, del valore della biodiversità dei prati. Il progetto “Salviamo i prati stabili” è stato avviato grazie al sostegno di Eataly e del Consorzio del Parmigiano Reggiano Dop per combattere il fenomeno che ha portato negli ultimi 50 anni, alla perdita del 45% dei pascoli.