Il culo della “bologna”

Arrivo a casa affamato. Non c'è tempo per cucinare qualcosa. Devo andare. Il tempo non c'è. Apro il frigo, laconico. Ma sul fondo un pezzo di mortadella di bologna, il “culo” di una bologna avanzata da una festa estiva. Roba scarsa, da panini. Tutta scarti lavorati, emulsionati, colorati, salati, glutammati, con grani di pepe in sospensione… roba che non tocco da settimane. Roba tosta da digerire. Non c'è scelta: la prendo. Taglio via la prima fetta e ne faccio un'altra, spessa, che infilo in un panino. Mentre mangio in piedi, sul balcone (ah, che bello questo scampolo d'estate!), mi ricordo di avere in frigo una mezza bottiglia di un vino strano. Lo prendo e me ne verso un bel bicchiere. Con la bocca già impastata di unto, sapore di unami e sale… mi solleva questo vino fresco, freddo da frigo, che mi lascia la bocca asciutta, pulita, dal buon sapore. L'ultimo goccio me lo faccio, dopo aver finito il panino. Porto con me, a lungo, il suo sapore strano, gradevole. Di vino “naturale”.

Si tratta, infatti, di un prosecco, il Bianco dei Colli Trevigiani dell'Azienda Agricola Costadilà (11,5°). Un vino che ho comprato per due lezioni sui vini cosiddetti naturali, quelli da agricoltura biologica e biodinamica. Si tratta di un vino prodotto “con sistemi arcaici… senza chiarifiche, fermenta spontaneamente con i propri lieviti indigeni e matura in bottiglia, senza aggiunta di enzimi e solforosa”. In effetti la bottiglia si presenta torbida, con del fondo (lieviti). Al naso il vino sa di frutta acerba-matura (sento la mela cotogna e sento anche la mela acerba). Un che di mele, di aceto di mele diluito. In bocca il vino è fresco, acidulo, magro… retrogusto di mele, sidro… Non c'è che dire: un vino con personalità. “Interessante” come disse un ospite delle degustazioni. Capace, aggiungo io, di affrontare cibi assai grassi, unti e spiacevoli… Non male, davvero. Forse un po' caro (15 euro in bottega) e un po' troppo consapevole (vetro trasparente per far vedere il torbido; etichetta minimalista; logo arcaizzante), ma originale e piacevole.  

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