Il Ciccione Sdoganato

Il Ciccione Sdoganato

Non è male che ci siano cuochi grassi famosi: quei cuochi televisivi sovrappeso o decisamente obesi. Grassi sì, ma di successo. Questo serve in parte a bilanciare il giudizio superficiale e negativo che la gente ha delle persone cicce. Cioè incapaci di controllarsi, poco attente al proprio stato fisico, vittime di sé stesse… sfigate in estrema sintesi. Il loro camminare dondolante, tipico di chi ha le gambe grosse, non appare dunque ridicolo ma figlio di frequentazioni ricche, di qualità… Un grasso diverso. Non certo frutto di “cibo spazzatura”, di salse grasse distribuite su cibi altrettanto grassi, di zuccheri semplici a iosa, di vita sedentaria… ma pregiati gamberi, pesci tropicali, carni cotte a bassa temperatura, lavoro continuo… Un grasso non comune, ci sono infatti un sacco di cuochi magri e in forma, ma in qualche modo accettato. Tollerato dall’umana opinione pubblica. Questo sembra salvare i cuochi dalla bulimia e dall’anoressia. Sembra che ti dicano “vedi, sì sono grasso, ma il mio grasso è frutto delle mie incredibili capacità professionali…”.

Però ciò che non dicono è che essere grassi in una cucina non fa bene. Stai ore ed ore in piedi: affatichi gambe, sistema circolatorio… sei grasso nonostante mangi con regolarità o sei grasso perché mangi a caso? Un po’ qua e un po’ là; magari bevi? Di roba da bere i ristoranti sono pieni: acqua certo, ma anche birra, vino, alcolici… L’alcol ingrassa. Quanti sono i cuochi con problemi di alcol? Tanti credo. Lasciamo stare le droghe: ce ne sono in ogni ambiente. Ma non fanno ingrassare. Esulano dal discorso…

La mia cultura di base è cattolica. Per cui credo nel libero arbitrio. Ma sono anche un illuminista e penso che la gente debba sapere. Se fai il cuoco e sei grasso, ti fai del male. E prima di poi ti presentano il conto. Meglio essere magri. I cuochi grassi in televisione dovrebbero dirlo…

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