Gli aromi (nuovi) del cibo, gli aromi (vecchi?) del vino

Girovagando (poco e male, ammetto) per Identità Golose, ho addocchiato un paio di ditte che vendevano aromi ed apparecchiature per aromatizzare i piatti; compreso un erogatore di fumo che ha fatto assai preoccupare i responsabili della sicurezza, tutti presi ad annusare, cercare da dove venisse e poi tirare un sospiro di sollievo mescolato a qualche imprecazione… In generale si trattava di aromi naturali, cioè ricavati concentrando erbe e prodotti naturali. Ma credo che, se avessi curiosato, avrei trovato anche degli aromi identici e degli aromi artificiali (segnati solo come aromi). Comunque, naturali o non, la cosa non mi fa piacere: prendi un piatto dai profumi modesti et voilà gli dai una spruzzata evvia che il cliente ne gode, senza che il cuoco si debba preoccupare troppo né della bontà e del profumo degli ingredienti né della cura nel trattarli: alla fine ci metti un poco di aroma ed è fatto. Magari un bell’aroma artificiale, tipo quello delle super fragole che si trova nelle caramelle e nelle cicche. Morire se in natura trovi una fragola così!

Siamo sicuri che non succeda già? io no. Non c’è obbligo di legge e dunque nulla di illegale, se un piatto, prima di uscire, viene irrorato con un bel po’ di aroma. Non è bello neppure se penso che siano aromi naturali, tanto meno se sono artificiali come gli identici e i propriamente detti. Scandalo? Li usano già nei cibi da supermercato, dove sono però segnati in piccolissimo (e sconosciuti ai più), ma nessuno parla della loro presenza nella ristorazione. Questo silenzio non mi piace, ha l’aria di una truffa.

Simili sensazioni me li danno certi vini economici, ancor più se provenienti dall’estero lontano, magari  australiani o cileni, che hanno viaggiato in cisterne enormi eppure hanno mantenuto il loro -delicato- patrimonio aromatico. A volte fin esagerato. Ottimi trasportatori o sono aromatizzati? Lo so che è vietato, ma non ne sento mai parlare. Di tutte le truffe proprio questa, facile facile, non viene attuata?

Ecco a voi signori, un bel vino anonimo aromatizzato al sauvignon in abbinamento ad un piatto di risotto all finto zafferano comunque aromatizzato (identico od artificiale)… Forse a molti di noi è già capitato: sono pessimista? Spero…

Visite: 1358

One thought on “Gli aromi (nuovi) del cibo, gli aromi (vecchi?) del vino

  1. sono perfettamente d’accordo con te e credo che di aromi artificiali ci sia ormai un abuso enorme…

    prova ad annusare un detersivo per i piatti agli agrumi e la fanta: identici…il guaio è che sopratutto i ragazzi non sono più in grado di discernere…per questo cerco di tenere in allenamento l’olfatto dei miei figli con gli odori autentici, della campagna, dell’insalata dell’orto, della stalla…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *