Un Anno Eccezionale il 2003
Il 2003 è stato un anno eccezionale: un’estate calda, caldissima. Mi ricordo che con la Pro Loco di Omegna si gestì il tendone sul lungolago, ad agosto, che serviva agli atleti e al pubblico di Acroaria: gara di parapendio che iniziava sul Mottarone e finiva nel lago (i migliori atterravano però su una piattaforma). Nel lago ci finivano sempre i meno bravi e poi noi e i turisti e gli atleti in pausa e i semplici curiosi. Ci si toglieva il poco di vestiti e si cercava refrigerio nelle acque del Lago d’Orta… Usciti, bastava poco per ritornare asciutti ed accaldati. Però che piacere…
Il vino di quell’anno fu strano: raccolta un mese prima, tanta maturazione alcolica e poca maturazione fenolica. Vini difficili e strani.
Me li ero dimenticati finchè sabato scorso, Giada Codecasa ci ha offerto una degustazione pre natalizia dei suoi vini targati Ca’ Nova Bogogno ed ha tirato fuori il suo primo ghemme (allora doc) del 2003 e poi uno del 2004. Più buono quest’ultimo: profumato di frutta e alcol, corposo, fresco ma equilibrato… un grande vino; proprio strano, invece il 2003, con profumi di cuoio, tabacco. In bocca magro, tannico, aspro… Ma lasciato nel bicchiere svelava qualcosa in più. Ci raccontava anche di quell’anno caldo, caldissimo. Lo abbiamo bevuto con piacere e molti di noi lo hanno comprato per berlo durante le feste.
Mi disse una volta Eugenio: “un grande vino è quello che sa invecchiare, che dura”. Ecco, detto così, il ghemme docg è un grande vino.
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