Enantio Riserva 1865 Prefillossera

Le cantine Roeno sono diventate le custodi dell’enantio a piede franco, vitigno autoctono del nord veronese che oggi conquista il Presidio Slow Food. Le viti ultracentenarie risparmiate dalla fillossera racchiudono la storia del territorio, dando accesso ad un vino che rischiava di essere perso per sempre.

Fino a pochi anni fa queste uve venivano erroneamente ricondotte alla famiglia dei Lambruschi e denominate Lambrusco a foglia frastagliata. Solo nel 1991 prende avvio il progetto di valorizzazione del vitigno autoctono trentino, con la richiesta d’iscrizione al Catalogo nazionale delle varietà di vite ad uva da vino finalizzata l’anno successivo.

Longevità, robustezza e resistenza da sempre contraddistinguono l’enantio e Roeno ha sfruttato tali caratteristiche per produrre un grande vino dal rosso rubino intenso: Enantio Riserva 1865 Prefillossera. “La volontà di riscoprire tradizioni, sapori e usanze di un tempo – spiega Cristina Fugatti, responsabile commerciale ed enologa dell’azienda – ci ha spinto a recuperare le antiche tecniche di vinificazione nate per lavorare uve possenti e di carattere. Abbinandole alle competenze odierne, abbiamo creato un vino fortemente rappresentativo della Terradeiforti. Il nostro impegno, unito a quello di altri produttori della zona, ha portato a titoli che un tempo pensavamo impossibili da raggiungere: nel 2022 il vitigno ha conquistato il Presidio Slow Food e il nostro Enantio Riserva 1865 Prefillossera si è aggiudicato per la prima volta il premio Tre Bicchieri del Gambero Rosso”.

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