E alfin uscimmo a riveder le stelle

Diceva il poeta… Diciamo noi, semplicemente ricordando l’impegnativa degustazione. Dopo i pinot neri, abbiamo assaggiato un po’ di Toscana: un sangiovese di Toscana igt del 2006, 13°, Cantine Montecucco. Tappo a vite. Profumi vegetali, frutta rossa. In bocca è fresco e piacevole. Una nota di amaro e un selvatico leggero. Buono, non ancora domato e "difficile da vinificare" come ci confessa il nostro ospite; poi siamo passati ad un chianti classico del 2006, 12,5°, Cantine Leonardo da Vinci (ovvio). Un vino rosso che il legno ha addolcito, profumato. Poi si sente il frutto rosso, un che di vegetale. In bocca è asciutto, allappante, un po’ amarognolo nel finale. Discreto. Di grande intensità. Un sangiovese domato, forse anche grazie alla presenza del colorino. Tappo di sughero; poi si va ad un chianti riserva del 2005, 12,5°, Cantine Leonardo da Vinci. Un mix di sangiovese e merlot e di altro 5% di non precisati vitigni (colorino? caniaolo? cabernet sauvignon?), passato in legno. Tappo di sughero; ancora più impegnativo: un Santo Ippolito Toscana igt del 2005, un 50% di shiraz e un 50% di merlot. Un vinone, nato come sperimentazione, dai profumi dolci, da legno, frutta rossa, anche fiori (ma chissà quali?). In bocca è morbido, caldo, freschezza finale. Buono e, mi viene da dire, facile. Importante e facile. Il vino prende il nome dalla mappa catastale, un chilo di uva per pianta, dodici mesi per uno di barrique. vino, vinone. All’appello mancano tre vini. Buoni. Così li liquido nel ricordo: un ripasso doc del 2005, Alpha Zeta, 13,5°: un vino che sa di frutta rossa, dolce di barrique, di fiori. In bocca è morbido, caldo, con una bella nota di freschezza sul finale. Buono e facile anche questo. Buono, facile e vinone. Davide è in brodo di giuggiole (ne comprerà, infatti. Sia di questo sia del precedente). Chiudono due nebbioli, di cui, però parlerò in un altro post. E forse in un articolo che parla di tappi a vite, di sughero, a corona e quanto altro… Adesso faccio i bagagli per il Vinitaly. Farò una sosta anche al salone di Vicenza, dove si celebrano i vini biodinamici. Sono stato al salone della birra artigianale di Milano, con Aris. Racconteremo…

Visite: 1232

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *