Due fascisti al mare

Mentre ero al mare, è venuto a trovarmi sul “mare nostrum” Alberto, inossidabile seguace del fascismo. Maglie nere, sempre, e poi celtiche e cosucce simili varie; desiderio di ordine e di disciplina… la gente guardava incuriosita, io pensavo agli anni settanta. Allora ci avrebbero assalito, ci avrebbero sparato… oggi è meglio, anche per chi -paraddosalmente- ha in odio la democrazia. Viva, sì viva la democrazia! E per ringraziare Alberto di aver in me rinnovato la fede democratica gli ho comprato una bottiglia assurda che avevo visto occhieggiare in una bottega: si trattava del vino Il Nostalgico. In etichetta, ovvio, il duce in una delle sue mirabolanti pose. Sotto, poi, una scritta in inglese (ah, la perfida Albione): “The original”. Si trattava di un Cabernet delle Venezie igt senza anno. Undici gradi e mezzo per volume. Distribuito da Borgo Fabio Sedio (Belluno). Mussolini faceva la sua enoica apparizione sulla sinistra di Hitler (per lui, in nomen omen, avevano scelto un refosco. Leggibile anche come re – fosco). Sulla destra di Hitler, ecco Stalin (per lui un cabernet come per Mussolini. Scelta? Caso? Boh!). Pagato caro, 8,90 euro, abbiamo portato a casa la bottiglia e l'abbiamo aperta dopo regolare tempo per farlo acclimatare. Infine, lo abbiamo assaggiato, annusato con circospezione: sapeva di prugna, di marmellata di prugne, prugne secche, ciliegie, fondo di cottura di marmellata di ciliegie. In bocca era magro, asciutto, leggermente tannico. Un vino rustico e mediocre, direi. Alberto, però, sorrideva soddisfatto. Forse pensava ad altro… Ah, quando c'era Lui, caro lei!

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