“Lungolago” si chiama il concept-menù de Il Piccolo Lago di Verbania (ma sul Lago di Mergozzo). Eccolo qui:
LUNGOLAGO
LINGOTTO trota, lamponi, balsamico, fiori
LUMACA LUMACA buccino, chiocciola, alga, prezzemolo, papaya
BOTTARGA? siluro, grano, platano, salicornia, coriandolo
ZAFFERANE rane, polline, crocus, cerfoglio
RISO IN RISAIA carnaroli, sakè, miso, salsa all’alga spirula
CON IL TE’ DI PREMOSELLO buratello, té, rosa
IN VAL VIGEZZO capretto, carciofo, coratella, erica
1974 50° pannazuccherofarinacacaolatteuova…
L’idea gli è venuta, abitando e lavorando, appunto, su un piccolo lago pedemontano. Se capiterà, lo assaggerò.
Intanto penso al mio menù, ispirandomi ad un luogo, ad una situazione dell’ultima settimana; camminando anch’io, ma fra i corridoi della scuola, nelle aule; sui treni che portano a Roma, nei corridoi ampi della Stazione Centrale e in quelli più geometrici di Roma Termini; zigzagando fra i poveracci a Lampugnano; bevendo caffè improbabili al bar di un cinema (e piangere per storie assurde d’amore); uscendo dai bar di Omegna e comprando l’ennesimo libro… Che menù potrei mai immaginare? Non so, meglio per ora andare al ristorante…