Io non c’ero a Castel D’Alfero, Asti, per seguire la consegna degli attestati del Premio Nanni Vignolo LocoMotiva. I premiati li conosco tutti, avendone scritto una breve descrizione. Ma due in particolare conosco bene, Claudio e Piero: due persone assai diverse, due miei amici. Scrivere di loro è stato facile ma anche riduttivo. Avrei voluto scrivere di più su Claudio e la sua passione storica per la cucina, per le ricette antiche, per ciò che è stato e potrebbe ancora essere. Ho mangiato più volte e bene nella sua Pro Loco, Pro Loco di una frazione che non ha abitanti ma che ha centinaia di associati; appassionati di cucina che seguono Claudio e il suo gruppo come se fosse un guru. Gli vogliono bene e lo stimano e pregano per la sua traballante salute. Io con loro.
Avrei voluto scrivere di più di Piero che tanto ha dato, fra un brontolio e una battuta, al paese di Ghemme: è stato vicesindaco, membro di Giunta comunale… sempre presente, sempre pronto ad ascoltare. Da anni nella Pro Loco e da un po’ meno membro dell’Unpli Novara. Persona generosa e disponibile. Una bella persona. Da conoscere.


Ed ecco cosa ho scritto di loro: Claudio Mattia Barisone: curiosità insaziabile ed amore per le tradizioni gastronomiche del territorio lo hanno reso storico, cuoco, scrittore e presidente della Pro Loco di Ovrano (Al) di cui è motore primo; Piero Rossi: Piero vive il paese, capace di ascoltare tutti e per tutti disponibile. E’ parte della Pro Loco di Ghemme (No) da anni e da anni contribuisce, sollecita e fa.