La Sicilia Percepita

Da mesi ormai, da quando so che sarei andato al matrimonio di Nunzio a Catania; da mesi ormai vengo spaventato da tutti, terrorizzato dal sentire parlare del cibo che avrei mangiato: buono, irresistibile, tanto, troppo…

In effetti, fin dal primo giorno sono stato colpito dalle dimensioni (e dalla bontà) della pasticceria da bar, dalla dimensione degli arancini, dall’abbondanza degli antipasti… ma poi ho notato che sono rari gli obesi, o quelli in sovrappeso… e questi sono tutti o quasi un po’ agée. I giovani invece, quasi tutti magri, atletici, asciutti… ma come fanno? Ti guardi in giro e cominci a darti delle risposte: un caffè e un dolce per colazione; un arancino e un succo per pranzo; una serie di antipasti e poco altro per cena… di cibo in Sicilia si parla sempre ed ovunque con un foresto (io) ma si pratica con attenzione. Almeno in quello spicchio della provincia di Catania dove sono stato per tre giorni. Al matrimonio, le famiglie si facevano incartare ciò che non consumavano e lo portavano a casa. Un segno di civiltà. Il cibo è ancora più buono se si consuma con attenzione e senza sprecarlo. 

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