Il viaggiatore che arrivi col bus al mattino presto, scenderà in un quartiere nuovo e vuoto. Se incuriosito sbircerà dietro ai vetri vedrà i segni di una vita interrotta, bloccata. Un po’ turbato continuerà a camminare verso il vecchio centro, guardandosi attorno. All’ingresso dei palazzi storici, vedrà molte persone dormire sui cartoni e raggiungerà quasi solo la Grande Piazza, camminando al fianco di negozi di souvenir, friggitorie, bar e caffè. Il bambino che fa la pipì gli sembrerà ancora più piccolo, senza tanta gente intorno. Mattinata tardi, mentre cercherà di calmare la stanchezza e la fame vedrà la città animarsi attorno a sé: le donne velate, dal viso assai curato e dalle forme intuibili, lo colpiranno assai; anche di più delle giovani europee che nulla nascondono; mori e straniere genti gli ricorderanno i tempi in cui con loro si combatteva assai. Tornando verso la stazione dei bus, mentre un’umanità viaggiante accampata lo incurioserà, darà un’ultima occhiata ai palazzi maestosi e vuoti come torri sulla costa. Che nemico staranno aspettando?
