Intorno a Me

Dove abito ora era la casa dei miei genitori, quella della mia infanzia. Mio padre era veneto e venne qui per lavorare in una grossa fabbrica oggi dismessa. Attorno a noi un’umanità composita fatta di veneti (appunto), lucani, torinesi, milanesi, calabresi… Ricordo che gli autoctoni piemontesi ci guardavano con un po’ di sussiego, noi che abitavamo in basso, in “periferia”. Ma nessun caso di intolleranza, davvero. Quelli del nord che davano del “terrone” a quelli del sud, ma poi al circolo tutti insieme a bere, a crescere, divertirci… Bei ricordi.

Foto Lago d’Orta by Ecomuseo Cusius

Ora i signori che costruirono il quartiere sono quasi tutti morti, alcuni figli se ne sono andati ed altri rimasti; si sono aggiunte altre famiglie che arrivano da ancor più lontano: romania, albania e brasile… tutti lavorano ed hanno figli. Ci si saluta, si fanno due chiacchiere. I loro figli giocano con i figli del mix presistente, dando vita ad una nuova generazione di italiani che studierà, lavorerà, si sposterà ancora. Altro che centro e periferia: tutto sarà mescolato.

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