Craxi e il pompelmo rosa

Ripubblico questo post del 2015.

Oggi ero in giro con Paolo Rovellotti ad ammirare i suoi nuovi vigneti a Ghemme. Fra le altre cose mi parlava della “prima repubblica”, di come lui fosse stato democristiano ma che avesse stimato molto Bettino Craxi, per la sua sterzata moderata ed anticomunista, per la sua grandezza di statista. Secondo lui erano stati gli americani, dopo Sigonella, a fargliela pagare, facendo scoperchiare un vaso di Pandora di cui venne accusato soprattutto lui… Può essere… io intanto pensavo a come avrebbe reagito Craxi alla modernità. E mi è tornato in mente che, negli anni della sua caduta, l’opinione pubblica condannò ad un momentaneo oblio alcuni piatti e prodotti associati chissà perché ai socialisti: il pompelmo rosa, il cocktail di gamberetti con o senza il predetto pompelmo e soprattutto la rucola… questi ricordo. Forse ce ne erano altri di piatti e prodotti, ma io ricordo questi e su questi per anni calò l’oblio.
La rucola, piano piano, è ricomparsa, ma ha perso gran parte del suo fascino di modernità. Si accompagna soprattutto a tagliate di carne da ristorante borghese; il pompelmo rosa è invece un quasi sconosciuto; e il cocktail di gamberetti, infine, si trova in carta raramente. Cosa avrebbero mangiato oggi Craxi e i suoi riformisti?

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