Gianni e le merende

Dedico questo post a Gianni Fovana, il fu Gianni Fovana. Glielo dedico perché nelle settimane scorse ha aperto nella mia cittadina una Merenderia. Idea nata dal management del Prosciutto Saint Marcel, Valle d’Aosta. Idea carina.

Gianni, per chi non lo sa, non ha fatto in tempo a vederla. Chissà se gli sarebbe piaciuta. Credo di sì: apparteneva ad una generazione che, ogni tanto, imprenditori o professionisti o impiegati o operai si fosse, ci si ritrovava in qualche osteria a “fare merenda”. Si tirava a sera, notte, bevendo e mangiando. Non capitava spesso, ma quando capitava, era festa.

Io non ho mai “fatto merenda”, ma a ben vedere qualche aperitivo lungo l’ho fatto pure io. Una moderna forma di merenda vista dalla parte del bere piuttosto che del mangiare. E forse spostata più in là come orario: invece che le quattro – cinque del pomeriggio, le sette-otto di sera. Più “apericena che merenda”. Un po’ più nevrotica, forse, e certo meno dispendiosa di tempo-lavoro rispetto alla merenda di Gianni&friends… eppure lui visse il boom economico, perdendo tempo nelle “merende”? E noi siamo sempre in “crisi”. Un mistero…

Forse questa “merenderia”, insieme alle altre, svelerà il segreto. Fatto, magari, di rapporti umani, rispetto delle differenze, dialogo, voglia di costruire insieme… Forse.

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