Tre uguali diversi

Difficile da credere ma in un fazzoletto di chilometri, fra Casale Monferrato, Rosignano, San Giorgio Monferrato ed Ozzano Monferrato siamo riusciti grazie alla Lauren, l’americana di Verbania, ad andare a visitare tre cantine così vicine ma così diverse, tanto da produrre gli stessi vini ma assai diversamente. Come nel caso del grignolino: scostante, imprevedibile in un caso; potente e strutturato in un altro; ammorbidito e facile nell’altro. Si tratta delle cantine Saccoletto, ViCaRa e Leporati.

La prima è una cantina che produce i cosiddetti vini “naturali”: niente chimica in vigneto, tanta manualità, lieviti spontanei, tappo a vite, pochissima solforosa, niente filtrazioni… si tratta di vini che cambiano anno per anno, con profumi spesso scostanti, sapori inconsueti ma non per questo facili… il proprietario è un gentile signore di campagna dalle mani callose e la cantina sembra essere stata ricavata al piano terra di una villetta anni sessanta. Viaggia molto, fa fiere ed incontri specializzati. Ha la sua clientela.

La seconda è una cantina moderna, molto accogliente, ricavata in un’antica villa signorile con annessa chiesa ed infernot. Una grande panchina, ma davvero grande panchina color grignolino, si affaccia sui vigneti aziendali ed è meta di un turismo locale da selfie e foto simpatiche. I vini sono buoni, molto: ottimi profumi, grande lavoro di marketing, ricerca, qualità… I dipendenti girano con magliette aziendali e alternano vendita con accoglienza turistica. Da vedere.

La terza, invece, è una cantina stratificata. Un’azienda di tre generazioni che conserva botti in cemento, in vetroresina, in legno e in acciaio; che accoglie pullman e singoli; che offre salame e grissini, che ti fa assaggiare tutto, che ti vende anche il baginbox. E’ una vecchia casa di campagna che si è allargata con un capannone annesso, non bella ma ben tenuta. Il proprietario è cordiale, simpatico, racconta, commenta. I vini sono gradevoli, molti già sentiti, ma c’è anche un po’ di ricerca. Qualcosa da scoprire c’è.

Un bel giro, che consiglio: bei panorami, buoni vini, cibo non male… In pochi chilometri trovi così diverse filosofie produttive. C’è molta intelligenza in quel territorio.

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