Uova Naziste

Non immaginavo che mangiare uova fosse un gesto nazista. L’ho scoperto mio malgrado,leggendo qua è là. Prima le discussioni nella UE per evitare che i pulcini maschi (non ovaioli dunque) vengano triturati (sì, avete letto bene: triturati!) appena dopo la nascita. La richiesta (più umana ma evocatrice) è quella di gasarli. Una morte meno dolorosa e più rapida.

Le discussioni sono tante anche in Italia, cercate su un motore di ricerca “pulcini triturati” e vedrete.

Ecco, mi ero appena tranquillizzato con le galline che escono dalle gabbie (ma solo se tutto comprassimo le uova da galline allevate a terra: sigla 0 o 1.) che mi arriva questa tegola morale. Io dunque sono complice di una gestione immorale. Poi…

Poi scopri che c’è un’associazione animalista svizzera che salva quante più galline ovaiole può, visto che dopo un anno di vita rendono meno e sono dunque destinate al macello. Meglio che nei lager, per carità: là era solo sei mesi la media. Però impressiona.

Soluzioni? Informarsi, direi. Non far finta di non sapere (stile aguzzini a Norimberga) e fare una scelta consapevole. Intanto io mi sento fortunato con le quattro galline di mamma che provvedono a noi e vivono bene con il loro gallo. Ma non è da tutti, me ne rendo conto.

Comunque meglio sapere.

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