Francia Come Italia

Sono a Bordeaux da alcuni giorni e vado a fare la spesa in due negozi vicini alla mia abitazione. In entrambi molti prodotti francesi (ma anche alcuni italiani), molti dei quali con ben evidenziato o la bandiera francese o la scritta “prodotto in Francia” oppure “fatto con farina francese” etc etc Il nazionalismo gastronomico è una scorciatoia che percorrono tutti i popoli. Forse perché il diverso, lo straniero fa paura. Se sai parlare, leggere e viaggiare la paura scema. Ed anche questo nazionalismo smette di esistere. “Saranno mica scemi i polacchi” si legge in un divertente romanzo “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” dove l’arzillo vecchietto commercia polli polacchi, naturalizzandoli svedesi per guadagnare di più. Sfruttando il nazionalismo gastronomico svedese. Un male comune, sembra di capire, che viene abilmente sfruttato dagli uffici marketing. Ma forse è ora di smettere. Un prodotto è buono se è buono. Se è pulito e se è giusto. Anche se arriva da altrove.

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