Mia madre, i panini e l’autostrada

Mia madre, i panini e l’autostrada

Confesso, per anni l’immagine della mia famiglia che va al mare mi ha fatto vergognare: mia nonna che preparava il pranzo, spaghetti compresi, mio nonno che si toglieva la camicia e rimaneva in canottiera (non possedeva, infatti né magliette né polo) e noi che acconciavamo alla meglio negli spazi caldi, esterni degli autogrill. I panini di mia madre ed io che guardavo i bambini -fortunati- che entravano nel grill a consumare chissà quali prelibatezze…

Per anni, da adulto per dimenticare l’infanzia, mi sono nutrito nei grill di focacce care, panini sempre uguali lungo la Penisola, tramezzini da ingoio veloce… e poi sono salito al ristorante: self service ad isole… qualche volta sono uscito dall’autostrada…

L’anno scorso sono andato al mare (Caorle) con mia madre la quale non ha perso il vizio: panini fatti a casa e sosta all’esterno dei grill. Ma con alcune belle differenze: alcuni grill hanno i tavoli fuori (pochi, spesso negletti e dimenticati invero) e il thermos per il caffé di mia madre funziona egregiamente. Però l’ho presa in giro, per mesi.

Ma quest’estate mi è tornata in mente, perché ci siamo fermati all’Autogrill di Desenzano per mangiare. Ha pagato Monica la quale, giorni dopo, mi ha fatto vedere lo scontrino: 65,50 euro in cui spiccano una Gran caprese e parma (un piatto di mozzarella, pomodori e quattro fette di prosciutto) a 9,90 euro; un’Insalata di riso a 4,90; un’Insalata greca a 5,90; un Misto arrosti a 9,90; una Frutta Bar Grande a 4,20 euro… e via elencando. Per un self service, ancorché bello, pulito ed obbligato, è molto. A Monica ho ricordato mia madre e mia nonna e Lei ha annuito senza ridere. Ecco, ora mi ricordo: mia nonna metteva nella Seicento anche un tavolino pieghevole in formica, da campeggio. Andrò a cercarlo. Con due seggiole e panini sarà la sosta del prossimo viaggio…

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