Ma dove va Simolamo?

La scrittura è veloce, curvilinea e compatta: come di chi sa scrivere ma usa la penna poco e un po’ si vergogna. Interessante. La carta intestata è ancora più interessante: Atrium – Hotel – Blume di Baden: ma è andato anche là? Ecco, il mio amico Simolamo (nome di fantasia, ma suo) è così: un giramondo. Era nelle Langhe giorni fa e stava assaggiando vini e mi ha portato una bottiglia di Barolo docg Cannubi 2014 di Borgogno. Mentre era là, mi scriveva per chiedermi cosa ne pensassi. Ed io, di converso, che gli rispondevo: “assaggia, scrivi due note e poi ne assaggeremo una bottiglia insieme”.

E così è stato: una bella bottiglia di Barolo, un po’ di eleganti depliant dei Fratelli Serio & Battista Borgogno di Barolo, località Cannubi (uno dei cru della denominazione) e precise note su questa singolare carta intestata: figlia di altri viaggi.

Ma cosa scrive? “Sulla collina di Cannubi si trova la Cantina di Borgogno che l’anno scorso ha compiuto 120 anni (auguri! ndr). Ancora familiare nella gestione, si trova al centro dei migliori vigneti di Barolo”. Non male come presentazione. E il vino? “Ho assaggiato un Langhe rosso, mix di barbera e nebbiolo; una barbera; un nebbiolo; un barolo da vigneti dislocati in altre colline, annata 2014.Terre argillose; un Barolo Cannubi 2014, prodotto in questa area dove il terreno è un mix di elementi”. Due note sulle etichette: “nel 2017 hanno cambiato le etichette riportandole al passato con il disegno della collina di Cannubi che le identifica”. E i vini? “Ottima cantina, ottimi vini!”.

Non avevo dubbi, amico viaggiatore. A breve lo assaggeremo insieme!

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