Umberto è venuto a Sanvino (www.sanvino.splinder.com) da Bologna ed ha portato con sé tre barbere da farci assaggiare; tre barbere “degli altri” mi verrebbe da dire, essendo piemontese; tre barbere assai diverse fra loro, assai lontane da Langhe e Monferrato; tre barbere diversamente piacevoli. Ma una soprattutto ci ha colpito. Cominciamo da quest’ultima: la Barbera Rubicone Igt Colli di Imola Carpe Diem di Zuffa, annata 2007, 12°, da Imola. Un vino frizzante, dalla spuma evanescente e dai profumi delicati, di crosta di pane, di piccoli frutti, di fiori. Piacevoli sensazioni. In bocca, poi, è magro, frizzante, fresco ed asciutto. Leggero. Chissà perché ho scritto sulle mie note “vino da pranzi, merende e cene conviviali. Non male nel suo genere –concludevo- ben fatto”. Monica l’ha assaggiata dopo di me ed ha scritto sul suo foglio: “profumi e sapori di piccoli frutti rossi. Piacevole, buono”. Concordo.
Non male neppure la Barbera 2005 Colli Bolognesi doc Il Monticino di Zola Pedrosa, 13,5°, anche se di tutt’altro genere. Era infatti ferma, con profumi di frutta rossa ed alcool, un po’ di spezie (pepe), cuoio e, forse, tabacco. Insomma, profumi terziari, evoluti. Comunque gradevoli al naso. In bocca era fresco, anche un poco asprigno, dal corpo discreto, persistente, acido sul finale e non amaro… un poco carbonico. “Vino da pasto saporito”, ho scritto. Monica è invece come sempre coincisa (lei preferisce infatti leggere che scrivere): “profumo di legno, tannico e leggermente aspro. Bene coi formaggi”.
Terza nel gradimento la Barbera Colli Bolognesi doc della Cantina di Bazzano, annata 2007 (almeno guardando il lotto), 12°, frizzante. Appena si versa nel bicchiere, infatti, si sente un odore di ridotto, di chiuso, di liquido stato al chiuso… che scompare solo dopo un po’ di tempo (il giorno dopo, per capirci, non si sentiva più e si sentiva la frutta: la mora, la ciliegia, il lampone). Forse caraffando sparisce. Sotto l’odore di chiuso, un che di caramella alla fragola, di sciroppo alla fragola… Spiazzante. In bocca “è fresco, un po’ acidognolo, leggera frizzantezza (e bella spuma rossa), più acido che dolce (eppure la dolcezza c’è)… un che di caramella alla fragola, sempre… un che di amaro sul fondo: proprio poco, ma presente…”. Migliora se aperto prima o lasciato nel bicchiere: avete la pazienza di aspettare? Monica, telegrafica, scrive: “profumi quasi assenti, un po’ di amaro e leggermente frizzante. Discreto”.
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