L’Italia Terza: non male. Ma vogliamo parlare del resto?

L’Italia è arrivata terza al Campionato Mondiale dei Sauvignon Blanc, concorso che si è tenuto ad Udine settimane fa e i cui risultati sono stati presentati al ProWein di Dusseldorf (Germania) nei giorni scorsi.

Oltre mille i vini presentati, diciotto i Paesi partecipanti, fra cui spicca -per singolarità culturale- la Turchia. Per il resto tutto noto: Francia, Austria, Italia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Spagna, Cile, Bulgaria, Germania, Stati Uniti, Slovenia, Slovacchia, Romania, Svizzera, Repubblica Ceca, Grecia e Argentina.

L’Italia è arrivata terza, superata da Francia con 157 medaglia vinte (i 24% in più rispetto l’edizione scorsa). E superata anche dall’Austria, con 45 medaglie. Tante per un Paese che è un fazzoletto vitivinicolo. Chi se lo aspetterebbe, se non fosse informato?

Sulle 302 medaglie (122 oro e 180 argento) assegnate, l’Italia ne ha prese 35, incrementando del 66% il suo palmares. Due terzi delle medaglie italiane erano targate Friuli Venezia Giulia. Anche qui, un po’ di sorpresa per i non addetti ai lavori, direi.

Abbiamo battuto anche Nuova Zelanda (21) e Sudafrica (14). Ci siamo presi anche un Trofeo con il Sauvignon 2018 Braida Santa Cecilia della Cantina Pitars di San Martino al Tagliamento (Pordenone). Chi sa che nel pordenonese si fa vino, dell’ottimo vino? Pochi credo…

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