Il Mondo delle favole (al ristorante)

Siamo tutti convinti di essere razionali, freddi, materialisti… ma poi, qua e là, fanno capolino credenze irrazionali: l’oroscopo, i complotti, le scie chimiche, i rimedi naturali per dimagrire, il logo, lo chef stellato che è ubiquo…

Quest’ultima leggenda metropolitana, poi, è assai pervicace, difficile da estirpare: credere che uno chef stellato sia sempre all’opera in più luoghi nello stesso tempo è credenza diffusa. “Sono andato a mangiare da Cannavacciuolo”, si dice dalle mie parti. Poi lui non c’è, arriva a fine serata, è in televisione, è in un altro dei suoi molti ristoranti… Ma non è così: sotto di lui lavora una brigata di sotto chef che eseguono i suoi comandi, ma non sono lui. E lui non sempre è in grado di controllarli in ogni momento.

Per cui, non è notizia sconvolgente quella diffusa dall’Accademia Italiana della Cucina che ha sgamato una ricetta sbagliata dello chef: Si legge infatti a pagina 3 del numero di luglio 2019 della loro rivista “Civiltà della Tavola”:

La notizia è divertente, curiosa. Ma non aggiunge molto a ciò che i razionali sanno: lo chef non è ubiquo e non può fare tutto, si limita a far controllare, a mettere la firma e ad intascare. Come fanno tanti. Che rimangano gli irrazionali a pensare ad uno chef ubiquo e che si muove nello spazio-tempo. Ah ahah

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