Fra le novità che a random investono la scuola e che rimangono come i balconi e i piani rialzati di certe case del Sud: incompiuti; ecco, ora c’è il sei in condotta. Un roboante proclama teso a tranquillizzare i “vecchi” impauriti dalla diseducazione dei giovani tutti (ma è una falsa percezione) di cui hanno una naturale paura.
Ecco il fatto: la Legge 1 ottobre 2024, n. 150, all’Art. 1 “Disposizioni in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti” stabilisce quanto segue: “Prevedere che, per le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che abbiano riportato una valutazione pari a sei decimi nel comportamento, il consiglio di classe, in sede di valutazione finale, sospenda il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di ammissione alla classe successiva e assegni alle studentesse e agli studenti un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale; la mancata presentazione dell’elaborato prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo o la valutazione non sufficiente da parte del consiglio di classe comportano la non ammissione della studentessa e dello studente all’anno scolastico successivo”.
Capito? Gli si dà da fare un’elaborazione su un tema scelto dal Consiglio e lo studente infilerà la traccia in una Intelligenza Artificiale e la relazione sarà fatta. Se vogliamo essere noiosi, gliela chiederemo scritta a mano. Ma per il resto sarà ChatGpt o similari a fare il testo. E noi “correggeremo” una relazione fatta da altri. E poi cosa potrebbe mai essere scritto per bocciare lo studente o la studentessa? Bestialità, tipo “la Mafia è bella” o “Hitler aveva ragione”. Ma anche in quel caso non rispetteremo la libera espressione di opinioni? E comunque non credo che le IA siano programmate per dire bestialità simili (o meglio, forse ci penserà qualche oligarca stile Musk) e dunque noi cosa esamineremo? Tempo perso… non daremo nessun sei.