Cose del Cazzo

Esiste (o forse esisteva) una parte del Museo Archeologico di Napoli che è vietata ai minori. E’ tutto un tripudio di falli, piccoli e grandi, di esplicite immagini sessuali e statue: fra cui un satiro che si “scopa” una capra. Poveretta. L’immagine del fallo (ma anche della vulva) ogni tanto si lega al vino dando vita ad inutili oggetti su cui, tuttalpiù, ridere. Da ragazzo vidi a casa di amici il bambino “che fa la pipì” di Bruxelles trasformato in uno scomodo cavatappi. Poi pochi altri casi di fallocrazia enologica. Mi mancavano però il decanter fallico (visto sulla rete) e la bottiglietta tascabile (vista a Rimini) di un misterioso intruglio (che se ci ha pensato il lugubre personaggio sulla bottiglia in mezzo è meglio lasciar perdere). Ma ecco qui: dopo Vini del Cazzo, Cose del Cazzo…

Visite: 88

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *