Il Maiale Etico

Sto diventando un carnivoro etico: le foto che girano sulla rete mi commuovono, vere o false che siano. Questi maiali, questi animali imprigionati, dallo sguardo triste, malmessi… mi muovono dentro. Faccio sempre più fatica ad accettare la carne come una semplice somma di proteine, vedo l’animale dietro. Non mi fa male mangiare la carne delle galline di mamma: le ho viste vivere, mangiare, stare bene senza maltrattamenti; non mi dispiace mangiare carne da caccia: sono vissuti liberi, uccisi in un colpo senza trasporti, ammassamenti, botte… Non mi dispiace neppure la carne dei maiali allevati allo stato brado e semibrado (da me ci sono due allevamenti in valle Anzasca): fanno una vita serena, naturale… Per il resto invece nulla: non c’è informazione, non si sa nulla, si consuma e basta. Prima o poi mi stuferò, prima o poi ci stuferemo di mangiare carne da animali maltrattati, ammassati, senza identità…

Intanto i produttori di carne e derivati dovrebbero parlarci, spiegare come vengono allevati gli animali, come vivono… Sono stato due giorni a Langhirano (Parma), dove si produce gran parte del prosciutto crudo italiano, e non ho trovato traccia di simili riflessioni. Se non sulla cronaca del giornale locale, “La Gazzetta di Parma” in cui si legge che il primo giorno del Festival del Prosciutto di Parma (a Langhirano appunto) c’è stata una tavola rotonda con lo chef Davide Oldani, il sociologo Giorgio Triani e Francois Casabianca dell’istituto agronomico di Francia (Inra). Quest’ultimo ha detto, testualmente, “Il prosciutto crudo è un’occasione di piacere, emozione, qualcosa da condividere con la gente”. Ma, ha aggiunto, “I giovani non consumano più come noi o come i nostri anziani, bisogna considerare il benessere animale e anche la questione ambientale dell’inquinamento sono temi importanti da affrontare, le indicazioni geografiche tipiche devono prendere in considerazione quest’aspetto”.

Ecco, i produttori devono prendere in considerazione la diffusione di questa nuova sensibilità animalista e dare delle risposte. O i carnivori diventeranno una minoranza rozza e snobbata.

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