Ancora sui Menù

Un mio ex allievo ha pubblicato su FB un menù “italian style” del ristorante in cui lavora, all’estero. Nonostante sia in inglese, ci sono degli errori simili a quelli che si fanno nei menù in italiano. E non è un problema di lingua. Al di là dei nomi di nazione e delle lingue, le regole sono le stesse. Dategli un’occhiata qui sotto.

Quello che appare chiaro anche ad un lettore distratto è il disinvolto uso delle maiuscole. Non si capisce infatti perché, ad esempio nella prima riga, le parole “Bruschette” e “Focaccia” siano maiuscole ele altre invece no. Se scorrete lo sguardo vi accorgerete che le maiuscole sono messe a caso, senza logica. E vi farà sorridere nel caos complessivo un errore ortografico come “macheroni” che risente certo della lunga permanenza all’estero del mio allievo.

Il menù va scritto senza confusione: potete farlo anche tutto minuscolo, ordinato e grafico; ma se decidete di usare lo stile maiuscolo e minuscolo dovete fare attenzione. O usate la maiuscola solo per la prima parola del nome del piatto (e se ci sono nomi propri, tipo Filetti di manzo alla Rossini) oppure la usate per tutti i nomi del piatto. Ad esempio: Patate e Cipolle Fritte. Escludendo articoli e preposizioni semplici (di, a, da, in con, su, per, tra, fra) e complesse (preposizione più articolo determinativo il, lo, la, i, gli, le. Esempio delle, della, alle, agli…).

Fate la vostra scelta e siete coerenti Sennò sarete solo disordinati. E cosa si potrà mai pensare di un ristorante dal menù disordinato? Che saranno anche poco attenti nella preparazione dei piatti, nell’igiene, nel conto…

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