Caffettiere e caffè

Piccole rivoluzioni: Pentola a pressione, Moka Express ed altre

Omegna e il Cusio più in generale erano famosi nel mondo per la produzione industriale di casalinghi di qualità e design: piccoli oggetti che hanno rivoluzionato in meglio la vita di milioni di persone. La pentola a pressione o d’acciaio a triplo fondo, le molle per spaghetti e il porzionatore per gelato, lo spremiagrumi design e l’accendigas malizioso… Ma soprattutto, Omegna è il luogo dove si è inventata la Moka Express, il modo tutto italiano di fare un buon caffè casalingo.

La vulgata dice che Alfonso Bialetti l’avesse concepita, in un giorno imprecisato della prima metà del ‘900, guardando sua moglie lavare i panni in un pentolone, con la liscivia che s’innalzava e poi ricadeva lungo un imbuto messo a coperchio.

Si dice anche che non volle brevettare il sistema perché d’animo socialista credeva che il progresso non potesse essere di qualcuno se non di tutti. Fu suo figlio a brevettare poi, dopo la Seconda Guerra Mondiale, il marchio, il modello e a lanciarlo nel mondo, ma ben da prima le fabbriche d’Italia e del Mondo avevano prodotto è venduto milioni di caffetterie d’alluminio e d’acciaio. Vecchia questione: quale metallo è meglio? Risposta aperta, ma comunque sia, la Moka è diventata uno dei simboli del “Made in Italy” nel mondo.
Caffè con la Moka

Il suo inventore la chiamó Moka Express, unendo il nome di una mitica città del caffè con l’idea-parola di un più veloce metodo di preparazione. Oggi, in generale, la caffetteria viene chiamata Moka. Per utilizzarla al meglio, ci vogliono pochi accorgimenti: il caffè deve essere di macinatura medio fine, conservato al freddo; l’acqua priva di sapori duri, salmastri o clorati. Il suo livello non deve superare quello della valvola di sicurezza; la dose corretta di caffè è di due cucchiaini (circa 6 grammi) per ogni tazzina. Non pressate la polvere nel filtro, altrimenti il caffè acquista un sapore bruciato. Non fate fori nella polvere, risulta acquoso. Utilizzate una fiamma bassa. Appena il caffè è fuoriuscito, togliete la caffetteria dal fuoco. La caffetteria va lavata solo con acqua calda. Lasciatela smontata, per evitare la formazione di muffe. Per degustare al meglio il caffè, rimescolatelo nella caffetteria. Bevetelo preferibilmente amaro o poco dolcificato e possibilmente caldo.

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