Ancora tu!

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Non so perché, ma dopo una serie di ottimi bicchieri di vino al Castello di Cisterna d’Asti ho visto Luiset. Ho visto la famosa “agrisalumeria” sotto forma di un salame compatto, dal sapore equilibrato e pieno, pastoso mentre lo masticavi… me ne sono tagliate dieci o dodici fette spesse e sono andato a consumarle con la barbera d’alba doc, annata 2010, 13,5°, Cà di Tulin: un vino dai profumi chiusi (da far girare nel bicchiere), asciutto ed allappante, corposo… buono; poi sono passato alla loro barbera d’asti 2010, 13,5°, un vino diverso ma simile. Io lo trovavo anche un poco amarognolo sul finale. Meglio il primo. Buono comunque. Una signora diceva che a lei dava sensazioni di “ciliegia”, mentre la barbera d’alba virava verso il “lampone”. Parole affascinanti che non so come condivido. Assolutamente razionale e da salame il loro cisterna d’asti doc 2010, 13°. Un vino che al naso do segni di età, di maturità. Ma che al gusto irrompe con la giovanile baldanza di un vino fresco, non ancora domato dal tempo… un vino da cibo. Un vino da salame. Ottimo in abbinamento. Da capire, direi. Buono.

Ma io a Cisterna per la presentazione del loro rosato da nebbiolo, il Popi, ottenuto da macerazione in 24 ore, temperatura controllata… un rosato assai curioso, ossimorico mi verrebbe da dire. Il rosa in etichetta si declina infatti leziosamente con due fidanzatini che si abbracciano. Stile Peynet per capirci. Il nome, poi, è il tipico soprannome da fidanzatini: “cicci”, “amore”, “tesoro” etc etc… ma il vino, in sé, è assai “virile” nel suo genere. Gli mancano infatti gli aromi fruttati del rosato-style: al naso è più legato ai profumi di rosa, al secco, un che di esotico ma non potente. In bocca è però asciutto, corposo… se lo bevessi ad occhi chiusi lo scambieresti per un rosso. E come tale è ben adatto al salame di Luiset. Buona idea e vino assai piacevole se sai cosa aspettarti.

E Luiset? Uno dei loro salami mi fu regalato da Guido Stecchi dell’Accademia delle 5T, con fare cerimonioso. L’ho consumato con attenzione e gran piacere. Ed ora l’ho ritrovato. Cosa è l’”agrisalumeria” Luiset? Leggiamo sul biglietto da visita: “azienda agricola a filiera cort che produce salumi tipici da suini nati sul territorio piemontese. Gli animali sono allevati in cascina, nutriti con cereali, macellati dopo un anno di età e trasformati in azienda secondo le tradizionali ricette di famiglia. I salami Luiset contengono solo carni suine selezionate, sale marino, spezie, miele e vino e sono insaccati in budelli naturali. Non si utilizzano lattosio, glutine, glutammato, zuccheri, polifosfati, ascorbati, aromi artificiali ed allergeni”…

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