Seconda Bottiglia del Calendario dell’Avvento

Cosa bere? Guardo l’unica bottiglia nel frigo e quel rosso potente che sta da alcuni giorni sul piano della cucina. Opto per il frigo. Il moscato è fresco, il dolce sotteso. Elegante davvero, anche il giorno dopo. Sorso dopo sorso la finisco, anche mangiando. Non male. Davvero buono il moscato, quello buono.

Prima bottiglia del Calendario dell’Avvento

la bella bottiglia s’imponeva sulla tavola come una cattedrale gotica nel medioevo: le guglie svettanti su casupole di paglia e fango, sulle poche case in muratura… Lei la guardava ammirata, l’ha assaggiata, gli è piaciuta e mi ha domandato, alla fine, se avrei portato via il vino avanzato. No, direi: che resti lì a svettare. Giorno uno.

Prigione di classi

Leggo che ci sono dei benemeriti che fanno lo sciopero della fame per denunciare la cattiva situazione delle carceri italiane, sovraffolate e a rischio pandemia. Concordo. Ma intanto penso alla mia scuola che ha classi con 28, 26, 24 studenti… alla faccia delle “classi pollaio” e “del distanziamento covid”

Il Gioco delle Trenta

L’idea è di Giada Codecasa, della Ca’ Nova di Bogogno. Un’idea semplice ma impegnativa che io cercherò di realizzare. L’unica difficoltà che vedo è lo spazio ed un gatto curioso; ma per il resto si fa. Soprattutto il Diario. Ecco l’idea di Giada