A volte viaggio in treno. E quando capita, scelgo sempre le carrozze in fondo. Sogno spesso un incidente ferroviario, in cui vedo arrivare verso di me un altro treno: tutto si accartoccia, si frange, esplode intorno a me. Poi le immagini spariscono: è accaduto? Che significa? Accadrà? Sono queste le domande che mi faccio sempre… Per cui quando viaggio cerco di stare in fondo e leggo voracemente riviste sul vino, bevendo le immagini e le parole. Mi rilassano, socchiudo gli occhi e non sogno treni. Penso, rivedo. L’ultima volta mi è tornato alla mente Saccoletto con i suoi vini originali, fermentazioni spontanee, assenza di solfiti…non ricordo esattamente. Ricordo però bene che mi piacque molto il bianco I Tigli e che lo ricercherò appena si potrà. Ricordo lui nella sua orgogliosa solitudine con un aiutante astemio. Come un treno che si schianta, senza futuro. Ma forse è solo un brutto sogno.
Sul Treno
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