Spring School 2023
Scuola dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale e al rilancio del turismo, nonchè alla riscoperta dell’identità del territorio attraverso il cibo come veicolo di conoscenza.
Blog di Riccardo Milan: pensieri, vino, cibo, riflessioni, film, letteratura ed attualità gastronomica fra il Lago d'Orta e un poco di mondo.
Scuola dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale e al rilancio del turismo, nonchè alla riscoperta dell’identità del territorio attraverso il cibo come veicolo di conoscenza.
Mi consolo notando che, almeno nella mia scuola, ci sono bidelle che lavorano, anche se non “pendolarizzano” così tanto e che non si fanno male un giorno sì ed un altro anche. Una maggioranza silenziosa che dovrebbe dire la sua, prima che il fango copra anche loro.
Ed allora ti viene proprio la tentazione di fare uno sgambetto: nella classifica Best Traditional Dishes in the World, non c’è un piatto italiano fra i primi dieci! Non uno. All’undicesimo posto spunta la Pizza Margherita, più in là la Pappardelle al Cinghiale ed infine le Trofie al Pesto. Basta.
L’accaduto musicale mi è tornato ieri in mente, guardando la scheda prodotto del cambozola, prodotto tedesco che dagli anni settanta ha “mashappato” il francese camembert e l’italiano gorgonzola.
Il Taste Atlas si sta rivelando una miniera di informazioni e di stimoli. Non passa giorno che non lo “sfogli” un paio di volte, anche perché cambia continuamente.
Grande gioia nel cuore dei gastronazionalisti per la notizia che Taste Atlas ha nominato “Cucina dell’Anno” la cucina italiana. Surclassando di parecchio gli amati/odiati francesi. Bene. Ma forse è meglio capirci di più, oltre che gioire sui social in modo scomposto.
Breve riflessione sul merito e la scuola. Parto da un fatto di cronaca mia: quest’anno non abbiamo promosso tre studenti alla Maturità. Calcolando che erano in 30 ad affrontarla, ne abbiamo bocciati il 10 per cento. Percentuale da stampa nazionale, visto che la media è circa l’1 per cento. Grande discussione in collegio docenti con prof che dicevano cose tipo “fallimento” ai docenti bocciatori…
Azzardo: lavoro statale, paga sicura, poco impegno e molte tutele… ok ok ma proprio paga bassina. Roba da mantenersi neppure un po’ ovunque in Italia. Meglio fare il camionista, direi.
In due giorni, nella mia piccola città, sono stato corretto tre volte sulla pronuncia di parole straniere.
Gli italiani sono distratti e anche un poco “gnorri”. Continuo a sentire storie mal raccontate e mal dette. Tipo quella della bresaola valtellinese fatta con la carne di zebù. Tu ascolti e poi sussulti: zebù! Africa! Prodotti tipici!? e poi vai oltre senza approfondire, pronto a ripetere pappagallescamente la storiella.
Voglio una persona che utilizzi questo fondo per orfanotrofi, scuole, chiese, vedove, propagando la parola di Dio nel suo paese.
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Curiosa iniziativa del ristorante La Nostra Osteria di Bogogno (No): ha organizzato una cena anni Ottanta con abbigliamento in stile annesso. Bello. Io negli anni Ottanta c’ero, ma ho ricordi confusi, in cui anni e decenni si sovrappongono.
Mio articolo su bagna cauda e tapulone