In Italia Piacciono
In Italia avocado e mango piacciono sempre di più. Non sono frutti tradizionali anche se al Sud cominciano a coltivarli per ovvie ragioni di pecunia.
Blog di Riccardo Milan: pensieri, vino, cibo, riflessioni, film, letteratura ed attualità gastronomica fra il Lago d'Orta e un poco di mondo.
In Italia avocado e mango piacciono sempre di più. Non sono frutti tradizionali anche se al Sud cominciano a coltivarli per ovvie ragioni di pecunia.
Leggo la notizia qui e trasecolo: è una novità, non ne sapevo nulla e poi dove si coltiva il rooibos in Europa? Cerco e in breve trovo. Il rooibos protetto dall dop comunitaria arriva dal Sudafrica ed è la prima dop africana riconosciuta dalla UE. Per ora l’unica.
Da quando sono professore conosco gli adolescenti e il loro rapporto (nevrotico) con il cibo. Prima era tutto un lamento che all’estero si “mangia di merda”, poi che negli alberghi “ci danno porcherie”, infine “quando andiamo dal Mc?”.
A riprova che la cucina italiana non è immobile ecco le foto di un articolo dedicato alla cucina degli anni Ottanta del secolo scorso.
Quella “città” straordinaria che è Moncalvo (dove mi piace tornare ogni tanto) è pronta per “Sua Maestà il Bue Grasso e Sagra del Bollito”. Sarà così possibile vivere l’atmosfera di una volta sotto gli antichi portici del castello e curiosare, assaggiare, farsi coinvolgere. La Fiera del Bue Grasso spegnerà 385 candeline, il 6 dicembre prossimo. E lo farà con un ricco programma per tutti.
Per chi non lo sapesse, il Carpione è una specialità gastronomica tipica del Piemonte e non solo. Nel Piemonte orientale si “carpiona” esclusivamente il pesce, in quello occidentale e del sud, un po’ di tutto: pesce, carne, uova e verdure
nessuno si lamenta del mistero che c’è dentro ad una bottiglia di champagne (uve, annate, aggiunte): si fidano del produttore. Mentre per le polpette no?
L’ho sempre pensato: se hai fortuna e azzecchi la location, con il cibo di strada puoi fare fortuna. Ovvio che devi avere voglia di lavorare.
Che sia propria questa ricca proposta gastronimica la superiorità dell’alimentazione all’italiana? O piuttosto la nuova consapevolezza collettiva: meno grassi, meno cibo, meno zuccheri, più sport…?
Ed ora questa idea della pasta lunga presentata come una fascina, un arrotolare di alghe marine, un viluppo di sottobosco. E’ solo un parere, ma a me non piace.
Ed ottimo sarà anche il piatto pensato dallo staff dell’Eta Palace Hotel di Vietri, Potenza, della famiglia Paterna. Il giovane Giovanni Paterna è stato nostro allievo e mi ha passato le foto del piatto e del fermentatore con cui elaborano l’aglio nero
Una cena benefica è anche l’occasione per ripercorrere alcune pagine, tragiche, di una storia che qui al Nord si pensava lontana: ma che lontana non era.
Il ministro Lollobrigida sventola ancora una classifica di Taste Atlas in cui si premiano i prodotti italiani. In questo caso i formaggi. Ovvio che la domanda che ci siamo posti è sempre aperta: chi dà i voti su questa piattaforma?