C’è Sempre Un Altrove (?)

Quando torni da un viaggio, pensi che ti piacerebbe vivere lì, dove sei passato per pochi giorni lieti. Un altrove che tanti hanno nella loro testa: quando sarò in pensione, quando smetto con questo lavoro di m***a, quando saranno grandi i figli… fantasie corroborate da una stampa sempre pronta a parlare di chi ha “mollato tutto” per vivere in barca a vela, in un camper, in un rifugio montano, in un faro… Un curioso modo di vedere l’emigrazione: si emigra per diletto, cambio d’abito e non per miseria (chissà come si raccontano i giovani africani che affrontano deserti, banditi, acque… chissà?)

Quando Ricordi

Dunque solitudine, rimpianti, senso del fine… tutto ti appartiene fin da quel singolo giorno in cui hai deciso, hai fatto consapevolmente o meno una scelta. Avessi fatto un’altra scelta, la tua vita, il tuo essere sarebbero stati diversi?

La Montagna Assassina e i Vuoti Demografici

ci sono molti meno giovani lavoratori per colpa della crisi demografica. A cui si aggiunge una schizofrenica politica migratoria, per nulla pragmatica. Non si trovano lavoratori perché non ci sono. Questo è.

Lo Zebù Valtellinese

Gli italiani sono distratti e anche un poco “gnorri”. Continuo a sentire storie mal raccontate e mal dette. Tipo quella della bresaola valtellinese fatta con la carne di zebù. Tu ascolti e poi sussulti: zebù! Africa! Prodotti tipici!? e poi vai oltre senza approfondire, pronto a ripetere pappagallescamente la storiella.