Dietro la chiesa di Santhià

Dietro la chiesa di Santhià c’è un angolo in ombra, nascosto; tre scalini che portano ad una porta che non si apre più; al lato di un muro diroccato di una casa abbandonata da tempo (“Regi Carabinieri Reali” si legge stinto su una parete). Io ci sono arrivato per ostinazione, strisciando fra il muro e il paraurti di un’auto parcheggiata, evitando di vedere la transenna che diceva: “attenzione…”