Vino e Prepuzi

Davide si alzò, partì con i suoi uomini e uccise tra i Filistei duecento uomini. Davide riportò i loro prepuzi e li contò davanti al re per diventare genero del re. Saul gli diede in moglie la figlia Mikal. 1-Samuele 18,27

Nel mio vecchio computer ho trovato queste foto d’antan della croatina Ca’ dei Santi, azienda in forza alla Rubino di Ghemme, ora chiusa. Almeno credo. L’etichetta si rifà ad un episodio dell’antico testamento, un po’ cruento, ed è uno degli affreschi di un ciclo conservato nei resti di un’antica chiesa, la Ca’ dei Santi, come la devozione popolare l’ha chiamata. Sono affreschi assai pregevoli, difficili da trovare; uno dei pochi gioielli di un borgo altrimenti anonimo: Romagnano Sesia. Con un accordo che non so a cosa sia sfociato poi, la Rubino mise in commercio una linea di vini con la riproduzione di questi affreschi: una bella cosa anche se le etichette possono non piacere. Fra le tante, questa con il cruento episodio biblico che un po’ impressiona. D’altra parte sembra che ad essere tagliato sia il glande e non solo il prepuzio. E forse è proprio così la tecnica.
Dopo la battaglia di Adua (1896) si disse che i soldati di Menelik II avessero mutilato in siffatta maniera i morti italiani, come trofeo di guerra. In fondo erano dei cristiani copti e la Bibbia la conoscevano. Esistono anche delle foto in bianco e nero che lo dimostrerebbero. Ma molti dicono di no: gli abissini si sarebbero vendicati solo dei nostri ascari, tagliando loro mano destra e piede sinistro. Prepuzio e glande degli italiani salvi, anche se morti. Almeno dicono.
E il vino? Ma chi se lo ricorda più… ho nostalgia solo di questa e delle etichette sue sorelle…

 

Visite: 1884

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *