Le notizie sono contraddittorie: alcune dicono che il mercato del vino on line è cresciuto (e dunque i consumi ci sono), altre che il consumo del vino è crollato e c’è sovrapproduzione. Credo abbiano ragione tutte e due le versioni: il calo del consumo al ristorante e al bar c’è stato. Evidente. Il consumo casalingo è però cresciuto, ma non ha probabilmente recuperato la quota persa. E poi l’export che è stato penalizzato anche lui dal covid 19 e dalle iniziative di tutela susseguenti… Un quadro fosco, ma transitorio sembrerebbe.
Il consumo casalingo di vino ci dice poi che gli italiani lo amano ancora come piacere quotidiano e che non è solo un consumo “della festa”, “del sabato sera”… momenti in cui, comunque, se ne beve assai. Dunque morte al covid e lunga vita al vino!