Uno stato di polizia (non ovunque)
Entro al bar ed intercetto una conversazione fra un signore ed il barman: commentano la morte, tragica, di una giovane del luogo. Incidente stradale. Sembra per colpa di un avventato sorpasso del suo amico, neopatentato. I due riempiono l’aria di amenità e luoghi comuni: “ci vuole maggiore controllo”, “i ragazzi non debbono avere la patente facile” e via dicendo… Per un po’ taccio ma poi sbotto e spiego ai due signori che da anni ormai la patente è cosa seria. Non come quando l’abbiamo presa noi: si studia, si fanno guide, se si è neopatentati è più facile perdere punti, c’è un sacco di polizia in giro…
Ieri sera, dopo una lezione di cucina ed enogastronomia, tenuta a disoccupati di ogni età, siamo andati a cercare una pizzeria aperta in una Verbania vuota. Nell’unico locale aperto, si affolavano decine di persone di ogni età. Ho mangiato un primo piatto e un tagliere di salumi. In quattro abbiamo bevuto due bottiglie di vino; poi ho preso una grappa; e poco dopo, un coca e rum. Verso la mezzanotte e mezza, ho fatto una breve passeggiata in un lungolago bello e deserto. E poi mi sono messo in macchina per tornare a cas. Auto poche. Ovvio.
A Gravellona, però, mi ha fermato una pattuglia di carabinieri (altre auto non c’erano, forse stavano perdendo il ritmo): patente, libretto e palloncino. Niente, nonostante fossi un po’ preoccupato. Riparto e, sorpresa, trecento metri più in là scorgo una pattuglia della polizia. Mi guardano e fanno il cenno di alzare la paletta, poi desistono. E’ l’una e dieci. Spero proprio che non mi fermino più… Ma che fastidio: di gente in giro ce ne è già poca, di poliziotti, invece, tanti… guai a noi, se sbagliamo. Sulla nostra testa pendono già pene terribili, volute da una pubblica opinione che cerca di dare delle risposte a ciò che risposte non ha: il caso, il destino, una distrazione, una bacio rubato in corsa… non so, ma di leggi ancora più dure proprio non ne sento il bisogno. E poi, mi è bastato fare un giro in Italia del Sud, nei giorni scorsi, per capire che in Italia ci sono due pesi e due misure. E che un po’ di poliziotti potrebbero andare là, invece di stressare i pochi nottambuli lacustri…