Un Porcello Divino

Un Porcello Divino

Le buone idee, si sa, viaggiano. Lo sai e non ti stupisci. Però rimane la sorpresa. Sorpresa di trovare a Budapest, in centro, appena fuori la zona pedonale, un ristorantino che si chiama “Divin Porcello”. Stesso nome di un noto locale di Masera, Ossola, alto Piemonte. Il locale ossolano lo conosci già: si tratta di un’osteria rivisitata, elegantemente rustica, con cucina carnea, tradizionale ma non pedissequa… il nome è un po’ provocatorio (che divinità sarà mai un porcello? Forse solo per i gourmand. Ed anche un po’ vecchio stile direi), rimane in testa ed è per questo che lo noti a Budapest. Entri nel locale sul Danubio e ti accorgi che non c’è nessun italiano, che il locale è moderno, urbano verrebbe da dire, con tavoli quadrati piccoli, tovaglie “runner” sui tavoli neri, minimalismo decorativo, spazi netti e puliti; di cucina italiana qualche traccia e anche un po’ di maiale… nessuno che ti sveli il mistero.
Tornato a casa, chiedi e il proprietario del locale ossolano ti conferma di esserne già a conoscenza e di essere in qualche modo l’artefice. I gestori del locale ungherese, infatti, si sarebbero trovati così bene a Masera, nel locale, mangiando e bevendo (e che altro fare in quel “tempio” paganeggiante che inneggia alla divinità maialesca?) che avrebbero copiato il nome per il locale che avrebbero dovuto aprire. Verità o leggenda? La curiosità rimane…

Visite: 1116

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *