Ieri sono andato al mio bar, per un aperitivo e ho visto le due fanciulle che confezionavano sul banco un regalo. Cosa è? Gli ho chiesto… “Un fine settimana con un pastore”: mi hanno risposto. Cosa? Cosa volte dire? “Sì, abbiamo trovato sulla rete questo pacchetto “turistico” e abbiamo deciso di regalarlo a Tizio (ridacchiavano sotto il sorriso) per il suo compleanno…”. Ma dai! Questa non l'avevo ancora sentita! Eppure e è vero… Mi è bastato digitare “week end con il pastore” perché mi apparissero quella ed altre offerte: pastori, vita in campagna, mungitura, raccolta della frutta… C'è da scegliere. Non moltissimo, ma c'è da scegliere. La sorpresa si è così stemperata in una serie di domande: sono offerte amate o no? Funzionano? Non funzionano? Perché non ce ne sono di più? Perché sono poche quelle dedicate al vino? Stanno cambiando le nostre abitudini vacanziere? Perché non organizzare qualcosa anche qui sul Lago d'Orta? Perché no!?
Non so, mi informerò. Dirò e farò. Intanto terrò d'occhio il giovane che ha ricevuto l'insolito regalo e gli strapperò delle informazioni: come è stato? Eri solo tu? Chi c'era d'altro? Ci tornerai? Farai altro di simile?
La rete, comunque, ci sta cambiando… è indubbio.