Tempeste…

Giro fra le mie mani la bottiglia di Sauvignon 2010 di Sturm, collio doc da 13,5°, prodotto dall'azienda Sturm Oscar di Cormons. La giro, la apro e la bevo: il vino è buono, così ricco di profumi, così corposo ed equilibrato. Buono. Il miglior Sauvignon d'inizio agosto. E poi il nome (che poi si scopre di famiglia) mi incuriosisce: ricorda lo “sturm und drang”, la corrente poetica pre romantica a cui aderirono e da cui furono ispirati molti scrittori tedeschi. Il mio professore del liceo, me lo tradusse come “impeto ed assalto”, ma più giusto è “tempesta ed impeto”. Una tempesta cristallizzata nell'etichetta che riproduce un particolare della Tempesta di Giorgione: ricordate quel quadro misterioso con una giovane donna che allatta (forse la Madonna?) e un paggio, forse un ragazzo, forse un elegante pastore… simbolismi misteriosi. Dietro loro, in lontananza prospettica, colonne spezzate, una città, un cielo in tempesta che arriva ma forse se ne va ma non sembra turbare per nulla i tre soggetti…

Il vino è meno misterioso e piace già al primo bicchiere.