Sempre Lei

Sempre Lei

Quando la vedo,  mi ricordo di pittori “pop” come Hockney o Roberts: la stessa atmosfera sospesa, elegante, rarefatta… una somma di valori antichi e di moderne espressioni artistiche…

In una vecchia, antica cascina del Seicento, completamente rifatta e restaurata, sul campo da golf di Bogogno, nel campo da golf, si trova l’Azienda Agricola Ca’ Nova, condotta da Giada Codecasa: bella signora che, in gran forma nonostante la gravidanza, ha accolto decine di ospiti sabato scorso 26 maggio. Presentava il nuovo spumante Jad’Or Rosè e (ri)presentava la sua versione bianca, brut (quasi un’extra dry). Si tratta, nel primo caso, di un rosè a base nebbiolo, metodo classico, dai profumi puliti, non troppo complessi di frutta rossa, piccoli frutti tipo ciligia, fragola, lampone (ma nessuna in particolare). In bocca fresco, buon perlage… il miglior rosè del novarese assaggiato quest’anno. Buono, ma un po’ troppo abboccato (per i miei gusti) il brut a base erbaluce.

Non so, ma complice la giornata calda, la bellezza dei luoghi, siamo rimasti lì fino al tardo pomeriggio, approfittando della generosa ospitalità… un po’ sulle sdraio al sole, un po’ sui divanetti sotto il portico, un po’ giocando a calcio balilla (senza monetine), un po’ accanto al banco di degustazione, un po’ mangiucchiando tartine-grana padano-gazpacho, un po’ assaggiando più volte gli spumanti di Giada -ma anche i vini fermi e i rossi-, un po’ commentando l’elegante veste delle bottiglie di spumante… Ogni tanto arrivava qualcuno. Gente -sembrava- felice: chi in bicicletta, chi con auto d’epoca (una bella Porsche grigia decapottabile, fra tutte), chi con auto fuoriserie, chi sembrava essere lì a piedi… assaggiavano il vino, ne compravano alcune bottiglie, compravano anche le verdure che la famiglia Codecasa coltiva nella sua modernissima serra fotovoltaica, chi si faceva regalare dei fiori, rose soprattutto da due grandi cespugli… atmosfera rarefatta, rilassata… abbiamo fatto fatica a riprenderci, ad abbandonarla.. ed infatti, poco dopo, la realtà avrebbe bussato alle nostre porte, facendoci ricordare che la crisi c’è, per tutti. Anche se in quella cascina del novarese sembrava di vivere in un’atmosfera sospesa, senza tempo; moderna nelle forme ma antica nei modi. Grande pomeriggio. Salute a te, Giada, e grazie!

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